L’importanza della criptovaluta per l’industria della Cannabis

I termini criptovaluta e blockchain vengono spesso usati in modo intercambiabile, ma in realtà è molto importante capire le differenze tra loro.
La Blockchain è una tecnologia decentralizzata e crittografata che permette l’esistenza di criptovalute e token, mentre la criptovaluta è un mezzo commerciale (come gli euro) che utilizza la tecnologia blockchain per stabilire unità monetarie e verificare le transazioni.
La criptovaluta ha la capacità di aiutare le aziende di cannabis a superare le numerose sfide del settore finanziario odierno poichè continuano ad essere vittime dei pregiudizi di banche, società di carte di credito ed altri fornitori di servizi finanziari.
Negli USA, ospitando un’industria della cannabis legale multimiliardaria, le società di cannabis che operano in condizioni di assoluta legalità negli Stati legali sono ancora costrette ad usare “solo contanti”. Le banche statunitensi, le quali sono soggette alla legge federale statunitense si rifiutano di gestire denaro proveniente da società di cannabis legale per paura di essere perseguite per riciclaggio di denaro. Ovviamente, non ci vuole molto per comprendere le complicazioni di sicurezza derivate dal costringere un’industria da miliardi di dollari a rimanere senza banca.
Anche in Europa, le aziende di cannabis legittime continuano a lottare contro il pregiudizio dei fornitori di servizi di pagamento che si rifiutano di riconoscere la legittimità del settore.
Le criptovalute non solo permettono alle aziende di cannabis di gestire in modo sicuro i pagamenti, ma permettono loro anche di ridurre le commissioni bancarie/servizio e di operare senza essere sorvegliati da organismi di controllo di terze parti.
Le criptovalute permettono alle società di cannabis di godere delle stesse libertà di qualsiasi altra attività. Un’altra area rilevante per la cannabis è l’archiviazione di dati sensibili relativi agli studi clinici. La blockchain potrebbe rivoluzionare le catene di approvvigionamento nell’industria della cannabis. E forse, una delle maggiori preoccupazioni per i consumatori di cannabis che la acquistano è (ad esempio) potersi fidare della qualità.
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