La Cannabis fa un passo nelle criptovalute anche in Europa

L’attenzione da parte dei mercati finanziari alle criptovalute è sempre più imponente, come quella del commercio della canapa.

Ma cosa sono i Bitcoin? Si tratta di una moneta più semplice e sicura, che da la possibilità di poter fare transazioni di denaro sul web senza la necessità di transitare attraverso intermediari. Non è neanche necessario coinvolgere una banca per poter utilizzare i propri Bitcoin, nè si possono avere ingenti perdite causate da speculazioni monetarie. Chiunque può usarli e non rispondono ad alcun governo. Tutto ciò che una persona deve fare per poter iniziare a usare questa moneta è un computer o uno strumento simile con il quale poter accedere a internet.

Negli ultimi anni abbiamo visto la scalata imperiale di questa “moneta” anche se con costanti cadute. Il valore di 1 Bitcoin (BTC) è passato ad circa 1000$ (899€) del 2017 a 10.000$ nel 2018 fino ai 34.000$ di inizio 2021. Oggi il suo valore è pari a 62.981,80$ (52.808,03 Euro).

Per poter beneficiare della crescita sostenuta del mercato delle criptovalute, un grande numero di aziende ha voluto far parte di questo mercato promettente.

Un’area di questo mercato che sembra offrire un significativo potenziale di crescita è l’applicazione delle criptovalute in settori economici come quello della Cannabis light in Europa.

Oggi parliamo di uno shop online al passo con i tempi. https://www.420club.it/  è uno e-commerce di Cannabis Light ed oggettistica a tema, infatti, accetta le criptovalute come forma di pagamento, sottolineando l’intenzione di fornire al mercato del CBD una soluzione di pagamento innovativa e sicura.

420club.it (instagram: @420clubofficial) uno dei primi shop online (se non in Europa) ad accettare Bitcoin come mezzo di pagamento. Numerosi esperti del settore finanziario da anni incoraggiano l’utilizzo di questa tecnologia moderna e sicuramente dal carattere rivoluzionario.

Come riportato da Repubblica, in programma al Nasdaq per domani, c’è lo sbarco in Borsa di Coinbase che accende nuovamente i riflettori sul Bitcoin il quale è tornato ad aggiornare i massimi di sempre sopra quota 63 mila dollari. Con l’arrivo diretto sul mercato delle azioni di Coinbase, che secondo alcuni potrebbe arrivare a valere 100 miliardi di dollari, ci troviamo dunque di fronte a quello che Bloomberg definisce un “test per l’appetito degli investitori” verso il mondo cripto: “Significa che molti investitori d’ora in poi potranno investire non solo sulle criptovalute ma su una società che fa business esclusivamente su questo settore. È un po’ come investire in azioni oppure in azioni aurifere – ragiona Massimo Siano, a capo del Sud Europa per la svizzera 21Shares che è specializzata proprio in prodotti d’investimento sulle criptovalute – Credo che sia un passo molto positivo per il settore”.

Elon Musk ha giocato un ruolo in questo trend, quando la sua Tesla ha deciso di acquistare a inizio febbraio 1,5 miliardi di dollari in bitcoin e aprire al pagamento delle sue vetture attraverso questa ‘moneta’. PayPal e Visa hanno incluso queste forme di pagamento, Morgan Stanley e Goldman Sachs hanno aperto al possesso di cripto-asset da parte dei loro clienti facoltosi. Siamo a una svolta? “Per queste banche lo è di certo, ma sono comunque in ritardo”, dice Siano. “Oggi il Bitcoin vale dieci volte di più rispetto a marzo del 2020. La svolta, per me, l’ha data proprio di questi tempi un anno fa la Fed, quando si è messa a comprare non più solo obbligazioni, ma anche le azioni. Quello era il segnale che avrebbe dovuto far capire agli operatori del settore che le criptovalute dovessero essere considerata l’asset class su cui investire e agire, forse, più celermente”. Quanto alla Tesla, “pian piano altre società seguiranno l’esempio, mi creda”.

Sia chiaro chi investe in Bitcoin investe in un mercato completamente speculativo, non crea impresa, non crea posti di lavoro, ma deposita una cifra e aspetta che questa cifra aumenti. Quindi consigliamo a tutti gli investitori di rinvestire nel mercato reale e concreto almeno parte dei loro guadagni e non lasciarli depositati, nell’attesa che qualche picco negativo porti il vostro conto a zero, o comunque accumulando una ricchezza fine a se stessa che non porta a nessun progresso.

Crediamo che il nuovo mondo monetario rivoluzionario ed intrigante presto si incontri in modo concreto anche con il settore della Cannabis, il quale è destinato a diventare uno dei mercati più proliferi del mondo come dimostratosi negli Stati Uniti, dove la Legalizzazione di Stato in Stato sta portando miliardi su miliardi nelle casse dei vari stati aderenti.

 

Salute di Canapa

 

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