Depenalizzazione di tutte le droghe: l’Oregon un anno dopo

È passato un anno da quando in Oregon è stata introdotta la Measure 110, che l’ha reso il primo paese degli Usa a depenalizzare l’uso di tutti gli stupefacenti e implementare politiche di riduzione del danno finanziate dallo Stato.

Insomma: nel paese in cui è stata creata a tavolino la Guerra alla droga portata avanti a livello internazionale negli ultimi 50 anni, c’è uno stato che ha detto basta, e che ha iniziato a considerate l’uso di stupefacenti dal punto di vista sociale e sanitario invece che come un crimine da estirpare e reprimere.

Depenalizzazione in Oregon: i dati fino ad oggi

E i risultati, riportati dalla Drug Policy Alliance, associazione in prima linea per tutto il progetto, parlano chiaro. “Mentre la robusta infrastruttura di supporto sta ancora decollando, i primi risultati mostrano che oltre 16mila persone hanno già potuto accedere ai servizi.

Inoltre, c’è stata una diminuzione di quasi il 60% nella quantità di persone che sono state arrestate per qualsiasi reato di droga (circa 3.700 arresti per reati di droga nei primi 10 mesi dopo l’entrata in vigore della depenalizzazione rispetto a oltre 9.100 arresti nello stesso periodo di 10 mesi del 2020 – ripartizioni specifiche del possesso rispetto ad altri reati di droga non sono attualmente disponibili)”, scrivono.

Ed è solo il primo passo, perché i dati riportati si basano solo sul 10% dei fondi stanziati, che ad oggi sono stati effettivamente distribuiti.

“Per troppo tempo, politiche di droga crudeli e razziali hanno negato alle nostre comunità il sostegno di cui hanno bisogno, le hanno derubate della loro libertà e hanno marchiato le persone con fedine penali che le hanno private di qualsiasi opportunità futura. L’Oregon ci sta mostrando che c’è un altro modo, ed è ora che altri stati lo seguano”, ha sottolineato Kassandra Frederique, direttore esecutivo della Drug Policy Alliance.

In un anno sono stati raccolti 302 milioni di dollari in finanziamenti per la riduzione del danno, il trattamento, l’alloggio e i servizi di recupero nei prossimi due anni, e saranno assegnati alle organizzazioni locali di tutto lo stato nei prossimi mesi. Di questi, 31,4 milioni di dollari erano stati consegnati precedentemente dal governo.

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