Cannabis: l’unico vero nemico? L’ignoranza collettiva. È questione di cultura!

Non sentitevi offesi se parliamo di ignoranza collettiva, la colpa è solo della disinformazione volontaria che da tantissimi anni e ancora tutt’oggi i grandi media e i grandi giornali promuovono ogni volta che affrontano il tema Cannabis, tutelando interessi che con la salute dei cittadini non hanno nulla in comune! Comunemente queste azioni vengono definite “terrorismo mediatico” indotto per far sì che ogni persona non informata a dovere, credi alla prima cosa che sente, solo perché “l’ho ha detto la tv” o “l’ho ha scritto il giornalone X”.

Oggi vorremmo portare degli esempi semplici e forse al quanto banali, ma che dovrebbero chiarire almeno l’aspetto morale dell’argomento. È questione di cultura!

Ogni nazione al mondo, ogni regione e addirittura ogni città può avere la propria cultura, uguale, simile o diversa da un’altra. Riporto testualmente il significato di “Cultura” riportato da Wikipedia:

Cultura: (…) da cui deriva il termine culto, ad indicare un insieme di conoscenze, oggi intesa come un sistema di saperi, opinioni, credenze, costumi e comportamenti che caratterizzano un gruppo umano particolare; un’eredità storica che nel suo insieme definisce i rapporti all’interno di quel gruppo sociale e quelli con il mondo esterno.

Per esempio in America. Negli Stati Uniti l’alcool nei supermercati è tenuto sottochiave, venduto solo ai maggiorenni e con pene severissime (fino alla galera) per chi viene fermato ubriaco al volante. Gli stessi USA però permettono a tutti i cittadini di accedere alle armi con facilità e comodità. Credo che in America ci siano, in proporzione, negozi di armi come a Napoli ci sono le pizzerie, e infatti le stragi nelle scuole tra giovani sono sempre più diffuse negli USA. Questa cosa la sanno tutti, ma poche volte sentiamo gridare allo scandalo. E se vi starete chiedendo cosa c’entrerà con la cultura tutto ciò, è semplicissimo. La cultura americana è basata sulla guerra, e sulla conquista, l’America lascia libero accesso alle armi per abituare il cittadino a sentirne parlare, o a sentire parlare di guerra. Potrebbero avere più appoggio dai cittadini stessi quando annunciano il prossimo bombardamento, tanto le armi servono per difendersi no?

“Dobbiamo difenderci dal nemico”. Questa frase è stata pronunciata da tutti i presidenti americani degli ultimi vent’anni e più.

Ecco, è questione di CULTURA!

Vogliamo parlare della Cina? Basta una sola domanda: “tu mangeresti carne di cane o pipistrelli?” La maggior parte degli Italiani (circa il 95%) risponderebbe di no e rimarrebbe indignata davanti a tutto quello scempio che la Cina ci propone ogni anno. Ma è legale, nessuno può dire nulla e sono rari i cinesi che gridano allo scandalo. Immaginate se un italiano indignato andasse in Cina ad accusare i mangiatori di cani, cosa succederebbe?

Probabilmente rischierebbe anche la sua incolumità. Nello stesso momento immaginate un italiano mangiare carne di cane in Italia, credo che anch’egli rischierebbe la propria incolumità.

Ecco, è questione di CULTURA!

Ultimo ma non meno scabroso, è quello che succede ogni anno nelle Isole Faroe. La strage delle balene! Centinaia di persone, rigorosamente con i propri figli piccoli al seguito, si recano sulle spiagge dove a riva vengono spinte centinaia di balene grazie ad una manovra di disorientamento attuata volontariamente dalle navi che danno inizio a questo scempio. Una volta a riva le balene vengono uccise con brutalità, facendo partecipare anche i bambini, che automaticamente porteranno avanti questa cultura negli anni. Vi starete domandando il perché di tutto questo. È così banale quanto triste. I cittadini del posto, alla domanda dei giornalisti italiani rispondono: “È la nostra cultura, un usanza che va avanti da tantissimi anni, chi siete voi per impedircelo?” Tutto molto assurdo vero? Eppure, per quanto assurdo sia, è questione di CULTURA!

Il mondo oggi è pieno di culture diverse, idee, opinioni, e tanto altro. Basti pensare che ogni domenica in Italia si va in chiesa, dove c’è un prete che spezza il pane e beve il vino. Contemporaneamente nel nord dell’India un Santone mentre celebra il suo rito si accende e fuma un Cilum di hashish (resina di Cannabis). Ecco pensate se un prete in Italia la domenica si accendesse un Cilum di hashish, cosa succederebbe? Ci sarebbe di sicuro uno scandalo!Lo stesso scandalo che ci sarebbe nel nord dell’India se un Santone alla domenica bevesse il vino. È questione di CULTURA!

Ecco, non fraintendeteci! La Cultura non deve essere una giustificazione a tutto ciò che si fa, ma come abbiamo potuto notare dagli esempi sopra citati, la cultura mette o toglie un limite a ciò che è giusto o sbagliato, al bene e al male.

Quindi se il prete in Italia beve il vino e il Santone nel nord dell’India fuma il Cilum, è questione di Cultura, ma chi lo può decidere se una cosa è giusta e l’altra è sbagliata?

Redaz. Salute di Canapa

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