Bufalari senza latte

Continua la saga delle MEGA-BUFALE da parte dei grandi media.

L’informazione è potere, ricordatelo sempre!

Una delle ultime fake news che le persone del nostro settore ricordano molto bene ha pochi mesi di vita.

Una bufala non nel contenuto ma nella forma.

Dicembre 2019, il TG5 esordisce così:

“Più di 300 morti per droga quest’anno in Italia, le più diffuse: cannabinoidi, cocaina, eroina (…)”

Ecco, questo è il momento in cui la MEGA-BUFALA entrano nella nostra testa senza nemmeno rendercene conto.

Chiunque ascolta una notizia del genere è subito portato a pensare che la maggior causa di queste morti sia dovuta ai Cannabinoidi. Ovviamente è una BUFALA ENORME, della Cannabis e dei suoi derivati non esiste dose letale.

Facciamo chiarezza!

I cannabinoidi fanno parte della Cannabis, ma ad essere illegale è un solo Cannabinoide, il THC, tutti gli altri elementi e principi della Cannabis sono completamente legali, hanno proprietà benefiche non indifferenti e vengono usati in modo palliativo ad esempio per ansia e stress, insonnia, emicranie, dolori cronici, artrosi e artrite, Parkinson, Alzheimer, Crisi Epilettiche ecc. (ci teniamo a ricordare che anche il THC ha molte proprietà benefiche ma dato che è inspiegabilmente ancora illegale noi non ne parleremo).

In questo caso il TG5 ha ragione sull’utilizzo (la Cannabis è la sostanza attualmente illegale più usata dagli italiani, circa 7 milioni sono gli utilizzatori, con motivi diversi tra loro), ma sbaglia completamente (e in modo volontario) nella forma, associando quelle morti ai Cannabinoidi, i quali possono solo portare benefici a chi li assume dato che il nostro corpo li richiede per natura nel sistema Endocannabinoide.

Insomma, una persona poco informata crede alla notizia ascoltata in tv, dato che probabilmente è l’unico mezzo con il quale fa informazione. Ed è proprio qui che vorremmo soffermarci: “il metodo d’informazione”.

La maggior parte delle persone crede che se una notizia appresa sia vera o meno non faccia nessuna differenza, tanto la propria vita continua a discapito di tutto e tutti.

Noi crediamo che sia importante per ogni persona di questo mondo arrivare, per quanto possibile, alla notizia più affidabile possibile, e per farlo bisogna porsi sempre “il dubbio” il dubbio che quello che abbiamo sentito non possa essere vero, o almeno non completamente.

È molto semplice:

apprendo una notizia alla tv, la verifico sul primo mezzo d’informazione a disposizione ormai di tutti: internet, il quale ovviamente non è privo di fake news, infatti anche durante la verifica via web non bisogna fermarsi alla prima pagina, al primo link, ma cercare più notizie dello stesso argomento, notarne le differenze e seguire le spiegazioni più logiche e concrete. Se nemmeno bastasse questo, consigliamo sempre di informarsi tramite le persone più esperte o vicine al campo settoriale del quale si riferisce la notizia.

Questo metodo di sicuro vi permetterà di avvicinarvi il più possibile alla verità, permettendovi di avere un’idea più chiara della notizia. Certo, non è sempre piacevole scoprire la verità, ma ancora meno piacevole è capire di essere stati ingannati, e quindi spesso la verità la si rifiuta a prescindere dato che disturberebbe troppo il pensiero avuto fin ora.

Ricordatevi che l’informazione è potere! Muove istinti che magari fino a quel momento erano pacati, “la paura” ad esempio. Tutto dipende da ciò che conosciamo, manipolare l’informazione cambia il destino di intere popolazioni.

Un triste esempio lo possiamo fare con il “razzismo” e le guerre raziali scatenate da informazioni che mettevano contro gli uomini per motivi esclusivamente ideologici. Oppure l’esempio più banale dell’era moderna, dove c’è ancora qualcuno che crede di non avere un posto di lavoro perché gli immigrati “c’è lo rubano”.

Tutto questo è dovuto alla cattiva informazione volontari. Oggi in tv è manipolata almeno il 60% dell’informazione, (come sui giornali) notizie create, modificate o amplificate in base all’esigenza del momento, con due obiettivi ben precisi: terrorizzare e dividere. D’altronde lo diceva Giulio Cesare “dividi et impera”.

Quello che cerchiamo di trasmettere non è di sicuro il “diffidate da tutti”, assolutamente no!

Vi consigliamo solo di portarvi dentro sempre il dubbio, e di verificare in modo sano le notizie, soprattutto le notizie dei settori meno conosciuti da voi, serve prima per una conoscenza personale ma anche e soprattutto per trasmettere ai propri eredi informazioni giuste. Attraverso la corretta informazione è stato possibile risolvere grandi problemi: non sarebbe mai tornata legale la Cannabis in America, se nessuno avesse saputo informare sull’immenso inganno che è tutt’oggi il proibizionismo. La propaganda tiene ancora tutt’oggi in mano il mondo intero. Interi continenti hanno cambiato stile di vita grazie alla propaganda. L’uomo avrebbe bisogno di pochissimo per vivere bene, eppure è sempre alla ricerca del nuovo e dell’innovativo, perché ogni giorno la propaganda riesce ad imporcelo.

La storia di Edward Bernays (che sicuramente molti di voi non conoscono) è l’emblema di questo concetto:

Bernays, nipote di Freud, era espertissimo nella manipolazione mentale (lui la chiamava propaganda), fu l’uomo che riuscì a cambiare letteralmente il modo di comportarsi di un’intera nazione. Un esempio dei tanti?

Fino agli anni ’20 in America nessuno mangiava il bacon al mattino, erano in pochissimi a farlo ed era tutt’altro che un’abitudine. Alcuni produttori di bacon contattarono da Bernays e gli chiesero un metodo per vendere più dei loro competitor, perché loro appunto vendevano poco. Lui rispose che non avrebbe fatto una pubblicità che servisse a loro per vendere più bacon degli altri, ma avrebbe fatto una pubblicità che avrebbe portato a mangiare bacon a tutti gli americani. Fece una propaganda continua, martellante e asfissiante per anni.

Beh il risultato lo conosciamo tutti, oggi non esiste americano che al mattino non mangi bacon.

La stessa cosa che sta avvenendo e che avverrà in maniera amplificata quando vorranno imporci il 5G (al di là del bene o male che faccia), tecnologia della quale molto probabilmente non abbiamo alcun bisogno, ma che diventerà indispensabile per ognuno di noi grazie alla propaganda smisurata che gli costruiranno intorno, sempre per convincerci a cambiare, a rinnovare, a migliorare un qualcosa che non ha bisogno di miglioramenti e che porta ricchezze sempre e solo alle stesse persone.

Ancora più triste è quello che si è verificato nei mesi di emergenza Covid-19. Molte persone, purtroppo decedute, sono state dichiarate morte per il virus ma, come smentito dai parenti, queste persone sono morte per altra causa, come l’esempio emblematico della commessa di un supermercato di Brescia morta per infarto ma dichiarata morta per Covid da tutti i grandi media, poi smentiti dal nipote della vittima. Il terrorismo mediatico è uno degli atti più vigliacchi che esista, ti fa credere cose che non sono vere o almeno distorcono la realtà.

 

Ricordate: coltivate il dubbio e il senso critico, e forse riuscirete ad uscire dal tentativo di lobotomizzazione indotto dai grandi media. Proprio perchè (come dicono loro nel loro spot di autoproclamazione di serietà) influenza la nostra vita e condiziona le nostre scelte.

 

Sopra è riportata una delle tantissime fake news proposte dai nostri “professionisti dell’informazione”. Notizia verificata e accertata come FALSA! Nessuno ha corretto il tiro, nessun giornalista o redattore. Si va avanti come se nulla fosse successo. E la task force contro le fake news? Ah giusto quella vale solo per le notizie sul web, e noi vogliamo ricordarvi che questo giornale esiste anche sul web e riporta le stesse notizie. Ormai credo sia palese il gioco che propongono i grandi media, è talmente palese che ancora la maggior parte della popolazione fatica a credere che tutto questo sia possibile, e allora è più semplice usare termini come complottista o negazionista. D’altronde sono più di vent’anni che assistiamo al teatrino della disinformazione volontaria e ad un popolo che è soddisfatto così.

 

“I media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono”

Cit. Malcom X

 

Redaz. Salute di Canapa

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