Sistema Immunitario

Il CBD, oltre ad essere un principio benefico importantissimo per fastidi e patologie di diverso tipo quali mal di testa, stress, ansia, insonnia, emicrania, cefalea, tensioni muscolari ecc., è anche e soprattutto un importantissimo elemento per la protezione e il rafforzamento del Sistema immunitario.

Tale sistema è fondamentale in quanto fornisce al nostro corpo l’equilibrio necessario per far fronte agli attacchi esterni. In pratica ci protegge dalle infezioni usando diverse linee di difesa.

Di fatti ci sono numerosi studi, come quello condotto da Simon Zhornitsky e Stéphane Potvin intitolato Cannabidiol in Humans – The Quest for Therapeutic Targets, che si concentrano sul potenziale che ha il CBD di trattare un ampio numero di disturbi e patologie oltre ad essere un importante protezione immunitaria.

Il nostro sistema immunitario è composto da numerosi composti e processi biochimici. Da questi dipendono i meccanismi di difesa che il nostro organismo attiva contro gli attacchi di numerosi agenti potenzialmente pericolosi, come parassiti, virus e batteri. Data la complessità del nostro corpo, il sistema immunitario dev’essere capace di distinguere le cellule sane ed i microrganismi benefici da quelli malati o nemici.

Il sistema immunitario è una rete di comunicazioni dinamiche. È strutturato in diversi sottoinsiemi di cellule che si scambiano informazioni sulla salute dei tessuti e degli organi, e sulle eventuali minacce. Quasi sempre, è lo stesso sistema immunitario a rispondere agli attacchi esterni di minore entità, che potrebbero danneggiare lievemente la salute del nostro organismo. Tra il 1990 e il 1993 è stato scoperto all’interno del nostro corpo il Sistema Endocannabinoide (ECS) composto da due tipi di recettori, CB1 e CB2. Il nostro organismo si occupa della produzione dei cannabinoidi endogeni necessari al suo funzionamento.

I recettori dei cannabinoidi CB1 si trovano principalmente nel cervello, mentre quelli CB2 si trovano nelle zone più periferiche, soprattutto nelle cellule immunitarie. L’assunzione del concentrato di CBD, quindi, è efficace per tenere attivo il Sistema Endocannabinoide e quindi supportare, proteggere e rafforzare il Sistema immunitario. In questi ultimi anni, la ricerca sui cannabinoidi, sia quelli autoprodotti (endocannabinoidi) che quelli assunti sotto forma di estratti in gocce (fitocannabinoidi), ha dimostrato che queste molecole sono in grado di modulare molte delle diverse funzioni cellulari immunitarie dell’uomo, come la produzione di citochine in caso di attacchi patogeni esterni o disturbi autoimmuni.

Alcuni studi hanno anche esaminato gli effetti del sistema endocannabinoide su appetito, processi metabolici, bilanciamento dello zucchero nel sangue, obesità, dolori, stress ossidativo, termoregolazione, umore, ansia, memoria e molto altro ancora. I recettori del Sistema Endocannabinoide giocano un ruolo importante nel mantenimento dell’equilibrio interno omeostatico dell’organismo (cioè un ambiente sano all’interno del nostro corpo). Oggi, i risultati scientifici stanno confermando le testimonianze rilasciate da molti pazienti, rivelando gli interessanti effetti dei cannabinoidi sul sistema immunitario. Questi composti sono in grado di regolare e riparare i suoi processi.

Il Cannabidiolo (CBD) ha finora dimostrato di giocare un ruolo importante nella modulazione della neurogenesi e neurodegenerazione, soprattutto in caso di ictus, traumi cranici e ischemia cerebrale. I laboratori stanno dimostrando che i cannabinoidi possono ridurre le risposte infiammatorie nelle malattie autoimmuni, com’è stato dimostrato da molte ricerche scientifiche.

Ciò ha generato una nuova tendenza che sta aumentando l’interesse clinico verso il Sistema Endocannabinoide, per trovare nuove terapie con cui lottare contro malattie infiammatorie neurodegenerative. Nel frattempo, il CBD e gli altri fitocannabinoidi contenuti nei concentrati in gocce guadagnano terreno in campo medico, aiutando i pazienti a ripristinare gli equilibri del loro sistema immunitario.

Esistono anche altri recettori sensibili al CBD, anch’essi coinvolti in diverse funzioni del nostro sistema immunitario, come l’apoptosi. Questa antica parola greca significa “caduta di petali”. Oggi, indica la morte cellulare programmata di cellule non più in grado di funzionare correttamente. L’apoptosi naturale rappresenta un’importante arma di difesa contro la proliferazione di cellule malate. Un’apoptosi indotta con sostanze naturali (come i concentrati di CBD) offre le stesse proprietà terapeutiche.

Ci teniamo sempre a sottolineare che il CBD non è un farmaco e i suoi benefici sono testimoniati dalla comunità scientifica da oltre trent’anni.

 

a cura di

Roberto D’Aponte

Formazione in Cannabinologia al Dipartimento di Neuroscienze Università degli Studi di Padova

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