Perchè funziona?

Spesso ci sentiamo impotenti davanti ad un atteggiamento di sofferenza del nostro amico a quattro zampe, anche perché non sempre è facile somministrare farmaci o prodotti chimici spesso da loro indesiderati.

Il CBD è una cura contro il dolore oppure nasconde solo i sintomi?

Non esiste ancora una vera risposta scientifica, ma di sicuro i risultati ottenuti negli ultimi anni sono davvero sorprendenti.

Come nei casi di: cani impauriti e ansiosi, fino a problematiche gravi come artrite, convulsioni, dolore cronico e problemi dell’organismo.

Il CBD funge da ANTINFIAMMATORIO, ANSIOLITICO e ANTIDOLORIFICO. Può essere molto utile anche per migliorare la digestione, ridurre il rischio di ictus, supportare il sistema immunitario, contrastare le crisi epilettiche, curare il diabete, stimolare l’appetito ed è un forte alleato contro i radicali liberi.

Negli ultimi anni siamo stati contattati da centinaia di persone che ci hanno chiesto un aiuto per i loro amici animali, spesso su suggerimento del veterinario. Nella maggior parte dei casi si trattava di cani.

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Perché funziona?

 

In proporzione ai casi trattati, il CBD ha un effetto maggiore sugli animali rispetto agli esseri umani, con un impatto molto più diretto. Questo perché i cani hanno in generale una sensibilità molto più alta della nostra, quindi i recettori predisposti al recepire i cannabinoidi si attivano in largo anticipo rispetto a quelli degli esseri umani.

I cani e i gatti, come noi umani, sono dotati del Sistema Endocannabinoide (ECS), fondamentale per lo sviluppo e la crescita sana e sicura.

Il CBD non ha alcun effetto psicotropo e può essere acquistato liberamente senza alcun tipo di ricetta.

Oggi (come succede con i medici in casi di utilizzo umano) la maggior parte dei veterinari NON CONOSCE i benefici del CBD, e quindi spesso viene sconsigliato. Ciò comunque non scoraggia le persone nel contattarci e chiederci un aiuto. I veterinari sono esperti di aniamli, ma di cannabinologia applicata all’uso animale spesso non ne sanno nulla.

Al contrario, invece, esistono molte testimonianze di veterinari che utilizzano il CBD come terapia per i propri pazienti animali. Vi proponiamo la testimonianza della Dottoressa Battaglia nella pagina precedente.

Mark Vardino, capo del personale veterinario del North Shore Animal League America, ha dichiarato che non esiste ancora una risposta scientifica precisa sull’effetto concreto del CBD somministrato agli animali. Tuttavia, gli esemplari che hanno assunto il prodotto a base di CBD si sono mostrati meno sofferenti a problemi come l’artrite o l’ansia.

Attualmente dati scientifici vengono raccolti all’AKC Canine Health Foundation, sponsorizzato dalla Colorado State University.

Vi consigliamo la visione di alcune storie significative che abbiamo vissuto in prima persona dove in alcuni casi i risultati sono stati sbalorditivi (pagina precedente).

Consigliamo anche la visione del metodo d’utilizzo e dosaggi da seguire (pagina precedente).

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“Ho visto il mio cane soffrire molti anni fa, prima di conoscere il concentrato di CBD, magari ne avessi saputo qualcosa in più prima.”

 

a cura di

Roberto D’Aponte

Formazione in Cannabinologia al Dipartimento di Neuroscienze all’Università degli Studi di Padova.

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